L'autorità di vigilanza sulla Borsa corre ai ripari con nuove regole per rendere più trasparenti i rapporti fra clienti e banche, sul banco degli imputati dopo il caso Cirio. Dal conflitto di interesse di banche e fondi, alle informazioni da e per i clienti, ai contratti, la nuova disciplina apporta significative modifiche al regolamento degli intermediari.

E' quanto emerge dall'annuario R&S 2003 di Mediobanca che raffronta i bilanci dei 42 maggiori gruppi industriali (35 raggruppamenti) presenti a Piazza Affari. I gruppi pubblici sono in utile (7,370 miliardi di euro), quelli privati in perdita (-898 milioni di euro).

Nel 2002 il ciclo recessivo ha toccato il punto di minimo, ma il primo trimestre del 2003 ha segnato un punto di svolta con un recupero del 69,5% degli utili per le maggiori società quotate a Piazza Affari. Non è detto però che questi segnali andranno a coinvolgere già quest'anno l'intera economia. Così una ripresa robusta è attesa solo per il 2004. Questo il quadro che emerge dall'annuario 'Ricerche e Studi 2003' sui grandi gruppi italiani, nella ventottesima edizione curata dal gruppo Mediobanca.

Per le banche italiane il 2002 non è stato un anno così nero, visto che gli utili sono in calo (-9%), ma meno rispetto a quelli delle società industriali. E' quanto emerge dal confronto dei bilanci nel nuovo annuario di Ricerche & Studi di Mediobanca, che non deve tuttavia trarre in inganno. Il risultato è stato decisamente 'abbellito' da accorte politiche di bilancio. Senza questo maquillage - secondo gli economisti di Piazzetta Cuccia - il calo sarebbe dello 66%.

Performance economica insoddisfacente, perdita di competitività, scarsa capacità di attrarre investimenti, inflazione ben oltre la media Ue, alto tasso di disoccupazione, in particolare al Sud. Questa la fotografia dell'Italia scattata dall'Ocse nel rapporto dedicato al nostro Paese che Lettera Finanziaria pubblica nella versione integrale.

Doveva essere morto. Al contrario, vive e continua a rappresentare una chiave fondamentale di lettura per interpretare la storia e la geografia dell'economia globale. Parliamo del ciclo economico.

Apre in calo la Borsa di New York e fin dalle prime battute Nasdaq e Dow Jones scivolano in territorio negativo. Pesante Kodak (-11%) dopo il profit warning lanciato dalla società.

E' il peggior risultato degli ultimi 11 mesi, dopo il -17% del giugno 2002. Secondo i dati resi noti dalla motorizzazione civile, il mese scorso le immatricolazioni di auto nuove sono ammontate a 179.600 unità, il 13,52% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Il presidente del gruppo Usa di computer, Carly Fiorina, si è detto fiducioso sulle prospettive di utili e fatturato per il terzo e quarto trimestre dell'esercizio, "rispetto alle variabili che possiamo controllare". Per il secondo semestre il gruppo punta ad una crescita del 6% del fatturato.

L'inflazione in Germania scende a maggio allo 0,7% annuale, il livello minimo dall'ottobre 1999. Lo rivela l'ufficio federale di statistica sulla base dei dati preliminari dei sei stati regionali campione. Ad aprile il tasso annuale era all'1%, mentre per questo mese gli analisti si aspettavano un calo più contenuto allo 0,9%.