Nel consueto sondaggio condotto da Morningstar, il listino milanese è quello che per i gestori si apprezzerà di più nei prossimi sei mesi. Più cautela sulle altre Borse europee e sugli Stati Uniti. Piazza Affari da record, sale ancora la capitalizzazione a febbraio

Malesseri, malumori, malmostosità nei mercati. di A. FUGNOLI (strategist Abaxbank)

Non ancora digerita la crescita zero del 2005, gli economisti di Global Insight tracciano un quadro poco confortante fino al 2008. Se è vero che il Pil italiano è destinato a migliorare, è altrettanto vero che si muoverà sempre intorno all'1%.
Allarme Confindustria: industria ferma nei primi due mesi dell'anno.

Per quanto si voglia immaginare una Bce reattiva sui tassi, la velocità di adeguamento dei tassi al rialzo è ancora a favore degli Usa. In questo contesto il cambio euro/dollaro potrebbe aggiornare i nuovi minimi storici, arrivando fino a 1,11. di A. CESARANO (Mps Finance)

La raffica di dati pubblicati questa settimana hanno fornito un quadro contrastante sullo stato sull’economia dei Dodici. Complessivamente però gli analisti si dicono ottimisti sulle prospettive di ripresa e non escludono, sul fronte della politica monetaria, una Bce più aggressiva.
Bce, almeno altre due strette

La fiammata finale del bull market azionario, questa volta, potrebbe anche non esserci. di A. FUGNOLI (Abaxbank)

Data per certa la ripresa di Eurolandia, per Goldman Sachs i veri dubbi sulle prossime mosse di politica monetaria della Bce vanno invece cercati altrove. Ovvero, all’interno del board dell’istituto di Francoforte. Qui, a quanto pare, le opinioni sui tempi per i prossimi rialzi sono molto diversi.

Il dato deludente del Pil degli ultimi tre mesi dello scorso anno non modifica l’opinione degli esperti di Global Insight, secondo cui quest’anno l’economia dei Dodici segnerà una performance in forte accelerazione (+2% da +1,3% del 2005). Anche se avvertono: dal 2007 la crescita tornerà a rallentare.

Cresce il nervosismo sulle Borse, dove aumentano i rischi di una correzione di breve periodo. Intanto i 361 gestori interpellati questo mese da Merrill Lynch dicono di preferire le azioni europee rispetto a quelle americane e giapponesi.
Perchè è finito il tempo del Toro, di F. ARCUCCI

Troppi sono i problemi e gli ostacoli che si parano davanti ad una durevole e sostenuta ripresa dell’economia e della Borsa Usa. di F. ARCUCCI